TUBA: LA DANZA DEL CREPUSCOLO
C'era una volta, in una radura nascosta nel cuore di una foresta bretone, un momento di grazia che apparteneva solo alle ore centrali della giornata. Quando il sole scivolava dolcemente verso l'orizzonte, la luce diventava un velluto dorato, facendo sbocciare un momento sospeso. Fu lì, sotto questo chiaroscuro, che apparve Tuba.
Nessuno seppe mai veramente se Tuba fosse una ninfa fuggitiva o il riflesso di un sogno. La distinguevamo appena nel silenzio dorato, una presenza discreta, quasi un sussurro. Ad ognuno dei suoi passaggi si alzavano sette Anemoni selvatici, fini e leggeri, come offerti in offerta alla notte nascente. I loro petali delicatamente accartocciati sembravano conservare il profumo del crepuscolo, questo segreto fluttuante tra cielo e terra.
Talvolta un artigiano vagava per questi boschi. Se si imbattesse nella scia di Tuba, il suo cuore si riempirebbe di una dolce malinconia, di un'intima gioia. Contemplò poi questi fiori effimeri che, con il primo soffio della notte, scomparivano senza lasciare traccia. Colto dalla magia del momento, ha deciso di catturare l'essenza di questa visione in una creazione unica.
Ritornato nel suo laboratorio, lavorò con pazienza, trasformando i suoi ricordi e le sue emozioni in una grande collana da donna fantasia. Ogni anemone è stato scolpito, dipinto, modellato con infinita precisione, finché dalle sue mani è nata la collana Tuba, che irradia uno splendore tenero e poetico. Era diventato il ricordo vivo di un crepuscolo incantato, l'eco di un respiro dimenticato.
Da allora, indossare la collana Tuba significa far scivolare al collo un frammento di questo momento rarefatto, un sospiro vegetale che ci ricorda che la bellezza a volte si annida nelle ombre dorate tra il giorno e la notte. È avvolgere la propria esistenza con una nota di poesia, un canto delicato, sospeso come un petalo sul bordo della sera.